AREA DI INTERESSE LOCALE
DEL MONFERRATO E
DEL MONTE JAVELLO


La provincia di Prato è la più piccola della Toscana, confina al nord con la provincia di Bologna, ad ovest con la provincia di Pistoia, mentre ad est e a sud con la provincia di Firenze. Il territorio è formato dalla valle del Bisenzio che ha inizio all'estremo nord della provincia dove nasce il fiume omonimo, estendendosi poi verso sud, stretta ed angusta delimitata ad occidente dai monti dell'Appennino pratese, cui fanno parte: Monte delle Scalette, Poggio Rocomannaio, Poggio della Croce, Monte Buccina, Poggio Alto, Monte Acuto e Poggio Javello; mentre ad est è delimitata dai monti della Caldana di cui fanno parte: Poggio Stancalasino, Poggio della Dogana, Poggio Montecuccoli, Monte il Prataccio, Monte Maggiore e il Monte Cantagrilli. Nella parte meridionale della provincia, la Valle del Bisenzio superate le catene montuose suddette si allarga, divenendo una distesa piana dove è posta la città di Prato.
Per quanto riguarda il clima, questo è semi-continentale, particolarmente rigido in inverno, soprattutto quando soffia il vento di tramontana, si tratta comunque di una zona molto esposta ai venti in modo particolare i monti della Calvana;mentre è sempre molto ventilata anche in estate con molto caldo nella zona della bassa val di Bisenzio mentre nella zona più alta della valle strettamente in prossimità dei monti in estate il clima è fresco;per quanto riguarda le piogge queste sono abbastanza frequenti un po' su tutto il territorio essendo la val di Bisenzio strettamente accerchiata dalle montagne . Per quanto riguarda la vegetazione, la zona è ricchissima di boschi, in modo particolare di faggio, dove è presente prevalentemente sull'Appennino, per quanto riguarda invece i monti della Calvana troviamo boschi misti di faggio, querceto-carpineto e abeti;mentre sulle loro cime calve, da cui prendono il nome, ci sono praterie con molti cespugli tipici della vegetazione mediterranea, questo è dovuto alla esposizione favorevole al sole che le rende molto calde anche se ventilate in estate.
LE AREE PROTETTE
Dal 1998 la provincia di Prato si è indirizzata verso la tutela ambientale del suo piccolo ma bellissimo territorio istituendo appunto da allora in soli sei anni ben 4 aree protette che sono le seguenti:

RISERVA NATURALE
ACQUERINO CANTAGALLO

Istituita nel 1998 questa area protetta si trova nel comune di Cantagallo ed è gestita dalla provincia di Prato,dal comune di Cantagallo e dalla comunità montana della val di Bisenzio,ha una superficie di circa 1870 ettari e confina con la riserva statale Dell'Acquerino istituita nel 1977 e che si trova invece in provincia di Pistoia. Il suo paesaggio è prevalentemente composto da fitto bosco dove domina soprattutto il faggio,seguito poi in ordine decrescente dal castagno,da rimboschimenti di abeti e infine da boschi misti di carpini e querce;raramente il bosco è interrotto da praterie anticamente destinate all'agricoltura o al pascolo; in questi spiazzi troviamo molte tracce che testimoniano la passata attività dell'uomo come ad esempio:casali rustici,siepi e alberi da frutto. Testimonianze dell'attività passata dell'uomo in questa zona le troviamo anche all'interno del bosco come i numerosi mulini dei quali alcuni sono ancora attivi. La riserva è inoltre ricca di corsi d'acqua ruscelli e torrenti, da due di quest'ultimi ovvero i Fosso delle Barbe e il Trogola ha origine il Fiume Bisenzio;in questi numerosi corsi d'acqua vivono anche alcuni anfibi come la salamandrina dagli occhiali e la salamandra pezzata;tra le specie animali la più rappresentativa di questa zona è senza dubbio il cervo,durante il suo periodo riproduttivo ovvero l'autunno percorrendo i sentieri di questa zona è facile sentire il "Bramito" ovvero il richiamo del maschio.

AREA DI INTERESSE LOCALE
DEL MONFERRATO E DEL MONTE IAVELLO

Quest'area protetta è stata istituita nel 1998 ed è gestita dai comuni di: Prato,Montemurlo,Vaiano,dalla provincia di Prato e dalla comunità montana della val di Bisenzio ed ha una superficie di circa 4480 ettari. Quest'area fa parte di un sistema collinare e montuoso posto a sud della val di Bisenzio nei pressi della città di Prato. Si tratta di un territorio dalle caratteristiche non prevalentemente naturali,dato che il suo paesaggio è stato per secoli sapientemente modellato dall'uomo attraverso l'attività agricola ,che si è così armoniosamente unita alla particolarissima vegetazione selvatica endemica,che vive sulle rocce verdi ,chiamate anche "Serpentine"tipiche del Monteferrato. Per quanto riguarda invece il monte Iavello, qui dominano le piante ad arbusto e tra le varie specie in particolare il ginestrone,qui vivono inoltre alcune specie di uccelli molto rari. Sia la particolare vegetazione endemica che vive nelle rocce verdi del Monferrato,sia il ginestrone e gli altri arbusti presenti sul monte Iavello,sono minacciati dall'espandersi del bosco e dagli incendi;in particolare le specie endemiche nel Monferrato sono minacciate dai rimboschimenti di pino effettuati nell'800. La recente istituzione di quest'area protetta mira a preservare queste rare e preziose specie vegetali,attraverso interventi che mirano al loro rinnovo.

AREA PROTETTA DI IMPORTANZA COMUNITARIA EUROPEA
MONTI DELLA CALVANA

I monti della Calvana sono caratterizzati da estese praterie ricche di numerose specie botaniche molto interessanti dal punto di vista naturalistico,tra cui vari tipi di orchidee,ginestre,eriche. In queste praterie vivono varie specie di uccelli rari sia del tipo passeriforme tra cui troviamo: il passero ortolano,l'averla piccola,il tottavilla,il calandro e il succiacapre;mentre tra i rapaci troviamo: il falco pecchiaiolo,il biancone e l'albanella;inoltre nei torrenti e nelle pozze d'acqua vivono due specie di anfibi molto rare che sono l'ulolone dal ventre giallo e la salamandrina dagli occhiali. Le praterie dei monti della Calvana sono purtroppo minacciate da un'errata gestione dei pascoli,dall'estendersi degli arbusti a discapito delle altre specie e dall'erosione del terreno a causa del passaggio di mezzi a motore. Questo progetto di tutela istituito nel 2000,mira a preservare questi bellissimi ambienti da questi rischi.

AREA PROTETTA DELLA
VAL DI CARIGIOLA E MONTE DELLE SCALETTE

Quest'area protetta di interesse locale è stata istituita nel 2002 si trova nei comuni di vernio e Cantagallo ed ha un'estensione di circa 990 ettari. Il paesaggio è caratterizzato da un susseguirsi di vallate e montagne dall'altezza di tutto rispetto quasi completamente ricoperti da boschi. Nella zona dell'alpe di cavarzano dove si trova il suggestivo monte delle scalette,il paesaggio è tipicamente alpestre per la presenza di rocce nude,ghiaioni e praterie. Per quanto riguarda l'aspetto geologico questa zona è caratterizzata dalla formazione del macigno composto da rocce marnoso- arenacee alle quali dobbiamo le tipiche scarpate rupestri fatte appunto a scaletta delle cime delle montagne che è la nota caratteristica del paesaggio di questa zona che formano un suggestivo netto contrasto con i fitti ed estesi boschi che si trovano invece nelle pendici dei monti e delle vallate. Numerosi anche i corsi d'acqua ruscelli che scendono in ripide cascate che in alcuni casi superano i 20 metri che alimentano il torrente Carigiola a cui si deve il nome all'omonima valle. Tra le specie animali anche qui come nell'area protetta dell'Acquerino-Cantagallo domina su tutti il maestoso cervo.

 

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